Solo l’acqua è innocente

Oggi Amnesty International ha pubblicato online un video (lo trovate nella colonna a destra) sulla tecnica di tortura chiamata waterboarding, di cui avevo parlato nel post in cui qualche giorno ripubblicavo un mio articolo scritto per la rivista di Emergency (I medici di Guantanamo tra divisa e camice bianco).
Nel frattempo George W. Bush, a capo di quella che molti considerano la più grande democrazia del mondo, ha ufficialmente dichiarato quello che si sapeva da un pezzo, ma solo ufficiosamente: che l’adozione di questi metodi barbari di tortura è stata fin da subito approvata dalle altissime sfere dell’Amministrazione USA.

Il video è pubblicato nel sito della campagna “Un-subscribe me”, che Amnesty International ha lanciato tempo fa contro l’uso di questi sistemi inumani nella cosiddetta “Guerra al Terrore”.

7 Risposte

  1. Quella famosa frase di Goering non smetterà mai di essere attuale, temo.

  2. Confesso che non so a che cosa ti riferisci 😦 .

    Quale frase di Goering?

  3. “Naturally the common people don’t want war; neither in Russia, nor in England, nor in America, nor in Germany. That is understood. But after all, it is the leaders of the country who determine policy, and it is always a simple matter to drag the people along, whether it is a democracy, or a fascist dictatorship, or a parliament, or a communist dictatorship. Voice or no voice, the people can always be brought to the bidding of the leaders. That is easy. All you have to do is to tell them they are being attacked, and denounce the pacifists for lack of patriotism and exposing the country to danger. It works the same in any country.” Fu pronunciata (esistono traduzioni leggermente differenti) al proceso di Norimberga.

    Alla parola “war” puoi sostituire la parola “tortura” per restare in topic col tuo post. Oppure l’espressione “stato di polizia” o, se preferisci, qualunque cosa legata alla “sicurezza dei cittadini minacciati dagli extracomunitari”.

  4. Penso si riferisca alla frase “Quando sento qualcuno parlare di cultura, la mano mi corre al revolver”

  5. Grazie, non conoscevo quella frase di goring devo ammettere. Ed è effettivamente illuminante e inquietante, attuale. Combinando le due frasi di Goring presenti in questa pagina si crea un quadretto che ricorda molto la nostra situazione. La sicurezza sbandierata per accapparrarsi voti, come dici tu meristemi, è un esempio. Il revolver è nulla in confronto al controllo dei mezzi di informazione che c’è in italia. Goring sarebbe entusiasta.

  6. Anche io non sapevo che questa cosa l’avesse teorizzata Goering… di sicuro ha trovato molti adepti, ahimè

  7. Credo che piazzare Goering in mezzo a questi servirebbe solo a farlo sentire obsoleto e fargli venire degli scrupoli.

    Questi hanno tutto.

    Lo stile della mano che opera è sempre il medesimo, ma con il tempo si è evoluto e oggi dispone di tecnologie e menti raffinatissime.

    Questi sono capaci di usare torture elettroniche raffinatissime e far mettere in giro questi filmati dai loro servizi di intelligence e ottenere così degli effetti sociali mirati.

    Si sono molto raffinati.

    Nascondono ciò che è vero distraendoci e lo sostituiscono con ciò che è falso, mentre cercano di raggiungere il controllo totale, quasi ultimato.

    Daniele G.

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